lunedì 8 giugno 2020

PROGETTO TEATRO RIVISITATO



                                                  PROGETTO TEATRO RIVISITATO  


             Immagine della copertina da Book Creator
                                                                        Attività candidata come evento web a "Il Maggio dei libri"

Il progetto di questo e-book è nato da quella che sarebbe stata una rappresentazione teatrale organizzata per e con gli alunni della classe I A secondaria di Accettura. Si tratta di un lavoro che ha richiesto molto impegno per diversi aspetti, ed è nato dall’interesse condiviso con la tutor Paola Mandile, per la drammatizzazione, ritenuta da entrambe una metodologia di eccezione, valida per favorire l’espressione e la comunicazione dell’autonomia, dell’affettività e delle relazioni.
E’ risaputo, infatti, che l’espressione teatrale riesca a favorire il superamento dei problemi che normalmente accompagnano la crescita: la timidezza, il cattivo rapporto con il corpo in mutamento, l’eccessiva aggressività. L’esperienza teatrale inoltre, stimola le diverse forme di apprendimento, potenziando ed indirizzando energie creative ed alimentando al contempo il gusto estetico ed artistico.
Il progetto è stato inserito nell’ambito della trattazione della favola e della fiaba come argomento di studio in italiano, la mia disciplina di insegnamento, per poi passare alla favola francese di “Le Petit Chaperon Rouge” di Charles Perrault (la disciplina di insegnamento della docente tutor). Prendendo anche spunto dal grande maestro Gianni Rodari, di cui ricade quest’anno il centenario dalla sua nascita, è stato favorito un primo approccio al genere. Ho fatto scrivere agli alunni alcune storie che prendessero in considerazione il punto di vista "altro" dei racconti, quello mai preso in esame, ed ecco che ne sono venuti fuori dei racconti di paesi al contrario dove a parlare sono il cielo, lo smog e gli animali, con storie di personaggi e vicende sottosopra, in un mondo dove tutto ha parola.
Leggendo di queste strane avventure, gli alunni si sono entusiasmati al punto da voler approfondire l’argomento, e leggendo un libro di Silvia Roncaglia dal titolo “Uffa, Uffa!” (tipica espressione di bambini e adolescenti alle prese con incombenze domestiche e voglia di trasgressione ai doveri), è venuta fuori l’idea di rappresentare teatralmente questo racconto dove un lupo, che sogna di mangiare una bimba col cappuccio rosso, rinuncia successivamente a questa idea nella speranza di imbattersi in tre porcellini per poterli mangiare, ma finisce con l’invecchiare in una casetta che a sua volta sognava di essere abitata da un porcellino roseo e grassottello.
Insomma una storia dove tutti hanno parola e anche le casette, che nella storia originale hanno un ruolo passivo, mostrano invece di avere un sogno da realizzare.
Tutta la storia sarebbe stata rappresentata nella ex biblioteca comunale di Accettura, nei confronti della quale, gli alunni della classe prima hanno mostrato grande interesse arrivando addirittura a richiedere al Signor Sindaco di riaprirla, offrendosi come volontari. La rappresentazione in quel luogo, avrebbe avuto indubbiamente un "sapore" del tutto particolare (visto che la vicenda inizia proprio gustando una torta di mele), in quanto avremmo accolto gli spettatori, offrendo loro una fetta di torta di mele (preparata dalle mamme degli alunni) un modo, questo, di invitare tutti i presenti a vivere con gusto l’esperienza teatrale e culturale dell’immersione nel libro che avremmo rappresentato. 
La biblioteca, casa della cultura, avrebbe accolto dei ragazzi desiderosi di voler mostrare, che ciò che si trova nei libri, può prendere vita, ma aimè siamo stati chiamati a rispondere a nuove esigenze e trasformare una rappresentazione teatrale in qualcosa di diverso e di fruibile ai tempi del Covid-19, è nato così un e-book. Nonostante le nuove modalità didattiche, non abbiamo voluto rinunciare all’idea di realizzare un prodotto che coinvolgesse gli alunni nella lettura recitata delle battute assegnate a ciascuno di loro. Dopo un provino svolto in modalità di videochiamata, con tanto di ciak da regista, abbiamo dato inizio ai lavori.  Ognuna delle parti è stata assegnata in funzione delle spiccate propensioni mostrate: c’è un lupo con il suo bel temperamento, Cappuccetto Rosso che recita con disinvoltura addirittura in francese, tre casette che mostrano ognuna la sua particolare caratteristica da cui emerge un attaccamento alla vocazione rurale del territorio, una mamma e la sua bambina che amano rispettivamente la fantasia e il rituale della lettura cara ad entrambe e tre narratori d’eccezione che hanno il compito di introdurre, con la loro voce sicura,  coloro che si approcciano a questa sorta di audiolibro illustrato. Sono stati, infatti, registrati tutti gli audio corrispondenti alle varie battute: è stato un lavoro importante che ha visto gli alunni impegnarsi in attività di lettura espressiva, immaginando di calarsi nei panni dei vari personaggi. La limitazione nell’uso del corpo si è rivelato il punto di forza, perché ciò ha spinto gli alunni a proporre una soluzione artistica che permettesse di sopperire alla mancanza di fisicità attraverso dei disegni, che hanno già di loro, il potere evocativo dell’immaginazione, a questo si è affiancato un lavoro ben più importante che è stato quello dell’attenzione alla dizione, al linguaggio espressivo, alle sfumature della voce e all’enfasi piuttosto che al linguaggio non verbale e alla preparazione di costumi che, in una rappresentazione in presenza, avrebbero distolto un po’ l’attenzione dalla capacità degli alunni di interpretare il testo e di farlo proprio.

                                                                              Buon ascolto e buona visione
                                                                                Prof.ssa Santarsiero Laura


https://read.bookcreator.com/ErL82Ub5SxYSeGoWzUNqeJRXpBp1/QN4IkyB3TcWX4ki524meWw

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